COSTRUIRE CASA: LA BUROCRAZIA

COSTRUIRE CASA: LA BUROCRAZIA

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Se comprare un terreno per costruire casa vostra è il vostro sogno nel cassetto, sarete sicuramente al corrente del fatto che sono davvero innumerevoli i fattori da considerare, non solo economici ma anche burocratici.

Bisogna scegliere il luogo, la grandezza, il materiale con cui costruirla e tanti, anche troppi, fattori estetici da scegliere. Se per alcuni, tutta questa possibilità di scelta può essere un problema, per altri è il vantaggio numero uno per costruire un immobile partendo proprio da zero per come lo si è sempre immaginato e sognato.

Inoltre sono moltissime le scelte che possono influenzare positivamente e, nel tempo, la propria costruzione. Si pensi ad esempio ai prodotti che consentono il risparmio energetico oppure i sistemi autonomi di produzione di energia elettrica o dell'acqua. Inizialmente questi interventi avranno sicuramente un prezzo maggiore rispetto ai materiali comuni ma i benefici si vedranno nel lungo termine.

Ma, da dove iniziare?

Il primo passo per costruire un immobile è quello di assumere una ditta che risponda alle vostre esigenze di professionalità oppure se avete le competenze adatte, potrete scegliere di dirigere voi stessi i lavori. La prima strada è sicuramente la più sicura.

Il passo successivo è quello di scegliere il luogo e il terreno dove costruire. Questo passo può essere particolarmente difficile perchè ovviamente va trovato un terreno edificabile e necessita il vincolo della vendita alla concessione edilizia.

Adesso è arrivato il momento di disegnare il progetto e di presentarlo al Comune. Vediamo qual è l'iter burocratico per fare ciò.

Dopo una lunga e travagliata evoluzione normativa, il Decreto del Presidente della Repubblica del 6 giugno 2001 n. 380, ha disposto che, fatta eccezione per alcuni interventi minori, l'attività dedita a trasformare l'urbanistica ed edilizia del territorio deve seguire delle regole ben precise. In primis necesita un rilascio, da parte dell'autorità comunale di un permesso per costruire. Permesso che può essere rilasciato solo se l'intervento da realizzare sia conforme alle previsioni degli strumenti urbanistici e della disciplina urbanistico-edilizia vigente e comporta a favore del comune dell'obbligo di un contributo di costruzione commisurato all'incidenza degli oneri di urbanizzazione e per il costo di costruzione. Questo deve consentire all'amministrazione comunale di provvedere alle indispensabili opere di urbanizzazione primaria e secondaria.

Non tutti gli interventi edilizi necessitano il permesso di costruire, ma solo alcuni: gli interventi di nuova costruzione; gli interventi di ristrutturazione edilizia; gli interventi di ristrutturazione edilizia che determinino la riuscita di un nuovo organismo edilizio o che sia in parte nuovo.

Oppure necessita la cosiddetta D.I.A, ossia la denunzia di inizio attività, che va presentata all'autorità comunale, da parte del proprietario dell'immobile, almeno trenta giorni prima dell'effettivo inizio dei lavori, accompagnata da una relazione del progettista che asseveri la conformità agli strumenti urbanistici delle opere da realizzare. Mi raccomando, la richiesta di Permesso di Costruire va presentata correlata di: titolo di legittimazione, elaborati progettuali, dichiarazione del progettista abilitato, calcolo del contributo da corrispondere e altri documenti richiesti dall'autorità comunale.

Il comune comunicherà poi, entro 10 giorni dalla presentazione della domanda il nominativo del responsabile del procedimento. In seguito il progetto viene visionato dalla Commissione edilizia, la quale, può approvarlo senza condizioni, con alcune condizioni, oppure respingerlo.

Alla fine di questo iter avviene il rilascio della concessione edilizia e del Permesso di Costruire.

Nel Permesso di Costruire vengono indicati dal comune i termini per l'inizio e la fine dei lavori che non possono superare i tre anni. Con questi documenti in mano, è possibile richiedere i preventivi alle ditte specializzate, dell'architetto e fare una stima del materiale necessario per costruire l'immobile: cemento, mattoni.

E' il caso di mettere in preventivo anche i costi degli impianti necessari: elettrico, acqua e gas e delle rifiniture. A conti fatti e a parità di condizioni, probabilmente un immobile già pronto da acquistare è meno costoso rispetto ad uno da costruire completamente da zero. Specie in questo periodo che le oscillazioni del mercato immobiliare sono particolarmente imprevedibili.